Nella Legge 12 febbraio 1998 n.21 (Norme generali sullistruzione) e nei documenti programmatici attualmente in vigore, vengono indicate le finalità della scuola sammarinese. Essa è chiamata a:
Il progetto culturale ed educativo della Scuola Elementare è delineato nei Programmi approvati con la Delibera del Congresso di Stato n.3 del 16 luglio 1987 e integrati successivamente con le indicazioni didattiche e pedagogiche contenute nella proposta di Curricolo verticale per linsegnamento della Lingua Inglese (Decreto 1° luglio 2005 n.98), con il Curricolo verticale di alfabetizzazione informatica (Decreto 2 marzo 2006 n.53) e con le Indicazioni curricolari per un nuovo sapere della scuola elementare (Decreto 15 marzo 2006 n.57).
I Programmi citati affidano alla Scuola Elementare i seguenti compiti:
Allinizio dellanno scolastico i docenti, valutati i livelli di partenza degli alunni, in rapporto agli specifici obiettivi didattici fissati nel piano di studio, predispongono una programmazione curricolare, al fine di costruire una programmazione didattica da attuarsi per classi o per plesso a seconda della specificità di ciascun ciclo scolastico, tenendo conto delle opportunità offerte dallautonomia didattica prevista nella presente legge.
La programmazione viene valutata collegialmente dai docenti nel Consiglio di Classe o di Plesso e, per le parti di loro competenza dagli altri organismi collegiali interessati e, una volta definita, viene sottoposta allassemblea dei genitori e resa pubblica.
La programmazione è periodicamente sottoposta a verifiche, adeguamenti, integrazioni e correzioni, in rapporto allandamento dellattività didattica.
(Legge 12 febbraio 1998 n.21, articolo 22, commi 4-6)
Nella programmazione di plesso, che gli insegnanti della Scuola Elementare elaborano nei mesi di settembre e ottobre, vengono assunte decisioni in merito agli aspetti descritti di seguito.
Progetti e laboratori di plesso
Ogni anno vengono individuati dagli insegnanti particolari progetti che coinvolgono tutti gli alunni del plesso, da realizzare privilegiando attività di ricerca e didattiche laboratoriali. Gli alunni spesso partecipano a queste esperienze formative suddivisi in gruppi misti (per classi parallele, per cicli, per gruppi eterogenei dalla prima alla quinta classe), nellintento di favorire la socializzazione ed uno scambio proficuo di competenze. Le tematiche più frequentemente coinvolte nei progetti sono:
I progetti di plesso, concepiti come ampliamento dellofferta formativa, vengono realizzati utilizzando risorse interne ed esterne (agenzie educative del territorio, enti ed uffici pubblici).
Momenti comunitari (assemblea)
Sono attività che si svolgono con cadenza settimanale, bimensile o mensile, durante i quali gli alunni di tutto il plesso si ritrovano per prendere decisioni sulla vita scolastica, risolvere eventuali problematiche, illustrare esperienze particolari svolte da una classe, cantare,
Si tratta di momenti particolarmente preziosi volti a far sentire ogni bambino parte di una comunità educante e trasmettere prassi e regole della convivenza e della partecipazione democratica.
Momenti ricreativi
Le ricreazioni sono momenti molto attesi dai bambini: un tempo utile per socializzare, divertirsi ed imparare. Il gioco ha un ruolo cruciale nello sviluppo delle abilità di comunicazione, nelleducazione al rispetto di regole condivise, nellelaborazione di strategie adatte ai diversi contesti. Durante i momenti ricreativi la scuola si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Nella programmazione di plesso vengono esplicitate le modalità in cui è organizzata la ricreazione, le giornate in cui vi sono attività strutturate definite dai docenti e quelle in cui gli alunni decidono liberamente i giochi che intendono effettuare, i gruppi in cui sono suddivisi i bambini, gli spazi e i materiali utilizzati, le regole che vengono fissate, i compiti degli insegnanti.
La refezione
Anche il momento del pranzo è un tempo educativo, utile ad apprendere sane abitudini alimentari e le regole di un corretto comportamento a tavola. Va organizzato in modo da incentivare anche la socializzazione con compagni di altre classi. Gli obiettivi che ci si propone sono i seguenti:
Durante la programmazione di plesso i docenti stabiliscono come organizzare la distribuzione degli alunni e degli insegnanti nei tavoli, eventuali compiti dei bambini durante il pranzo (capotavola, aiuto nella distribuzione delle vivande, ) e individuano strategie per favorire un clima sereno.